
E tra le famiglie (triestine e non) protagoniste di questo itinerario non poteva mancare quella che ha un marchio doc come simbolo, Peratoner: sbarcati qualche anno fa a Trieste con un senso del gusto veramente unico. Se il Caffè più grande di Trieste che affaccia nella sua piazza più importante è tornato ai fasti del secolo scorso lo deve infatti all’imprenditorialità manageriale di questa famiglia ed al loro amore per “la fabbrica del cioccolato”. È quasi un film quello che ha come regista Giuseppe Faggiotto e sua moglie e tra gli attori ci sono ovviamente i loro figli, a capo di uno staff distintosi subito per professionalità e simpatia, capace di farsi amare da una città intera e da migliaia di turisti, semplicemente “impossibilitati” a lasciare Trieste prima di una visita agli Specchi. Gustatevelo allora questo film, come sorseggiando una tiepida cioccolata che al tavolo degli Specchi non manca mai vicino al caffè.
Il Peratoner in 130 anni ha avuto una storia esemplare: aperto da un medico condotto con la passione della pasticceria, ha continuato la sua attività con pochissime gestioni lungimiranti volte, tutte, a conservare nel luogo la tradizione stessa. Faggiotto, con Anna, sua moglie, fautrice dell’acquisto, vive con grande vitalità e originalità e spirito creativo questa tradizione che continua ad essere tramandata. Un successo autentico, conquistato guardando sempre avanti e tenendo ben presente la cura del dettaglio. Una realtà, la Peratoner, che ha originato una singolare concretezza produttiva e commerciale, dalle scelte seducenti ed interessanti. Con sacrifici piacevoli il Peratoner, infatti, è riuscito a portare nei luoghi prestigiosi la sua piccola produzione: Londra, Colonia, Venezia, Verona, Vicenza, Adria, Oderzo, Conegliano e Vittorio Veneto. Faggiotto dedica, inoltre, la sua esistenza allo studio del cioccolato, creando a Pordenone, un locale ad hoc per la degustazione e la scoperta del cacao in tutte le sue sfumature. Il Salotto Peratoner, locale finemente arredato con mobili d’epoca, sofà voluttuosi su cui degustare il cioccolato, sede anche della omonima Confraternita, era un progetto unico e nuovo che univa in un insolito laboratorio il cioccolato stesso, ma anche il the, il rum ed altre bevande, alle atmosfere in cui le stesse vengono maggiormente caratterizzate. Non a caso Joanne Harris, scrittrice del libro Chocolat, da cui è poi stato tratto l’omonimo e famosissimo film, ospite di Faggiotto nel suo Salotto Peratoner, ha preso qui numerosi spunti ed idee per la scrittura di quello che poi è diventato un best seller.
“Joanne Harris, scrittrice del libro Chocolat, da cui è poi stato tratto l’omonimo e famosissimo film, fu ospite di Faggiotto nel suo Salotto Peratoner.”
La Pasticceria Peratoner vince nel 2003 il Grand Prix di Pasticceria a Barcellona ed entra, di diritto, tra le 20 più rinomate Pasticcerie d’Europa; ma la scalata al successo non si arresta: si erge successivamente tra le 5 migliori pasticcerie/cioccolaterie d’Italia e tuttora vi rimane. Nonostante i suoi numerosissimi impegni, nell’anno 2008 Faggiotto gestisce, per conto del Governo della Costa d’Avorio, 55 ettari di piantagioni di cacao. Insegna ad incentivare la produzione e riorganizza la logistica della piantagione affinché il prodotto non venga coltivato in maniera errata e successivamente venga lavorato ed esportato con il criterio della equo-solidarietà.
Nel 2012 scocca la scintilla per il “Caffè degli Specchi” di Trieste, il quale, da quel momento in poi, ha attirato tutte le attenzioni della Peratoner, facendola abbandonare i luoghi più remoti delle sue forniture, per conservare solo i negozi a cui è più legata Oderzo e Vittorio Veneto. Con la stessa passione Peratoner ha affrontato la sfida, portando il Caffè degli Specchi ai famosi record di presenze all’interno di un locale (1.500.000 presenze in un anno), mantenendo però 180 anni di storia, di tradizioni ed enfatizzando la cultura che impregna il luogo stesso e Trieste.
Faggiotto, Maestro Pasticcere e Cioccolatiere è riuscito a legare la sua produzione ad ogni luogo acquisito, adattandosi alle esigenze, alle richieste e ai desideri della clientela. Un atto di amore per il proprio mestiere che si evince anche dall’ultimo acquisto, voluto dal figlio Riccardo: la Pasticceria Storica La Bomboniera di Trieste. Locale-chicca, che Peratoner ha fortemente voluto mantenere come in origine, con l’arredamento originale e la produzione rigorosamente identica a 200 anni fa, fatta con il forno a legna, unico in Italia.
La Famiglia Faggiotto ha detto no alla globalizzazione: il bene e il successo della Peratoner, del Caffè degli Specchi e della Bomboniera è dato proprio dal contatto e dall’attenzione quotidiana per collaboratori e clienti.
“Un atto di amore anche l’ultimo acquisto: la Pasticceria Storica La Bomboniera di Trieste, un vero locale-chicca.”
