L’indimenticabile genio Ottavio Missoni, il grande evento ITS International Talent Support e poi spazi creativi, botteghe, negozi artigianali, e bellezze che hanno calcato passerelle internazionali. Trieste ha un legame storico e indissolubile con la moda.
Dal passato si erge un nome su tutti, Ottavio Missoni, lo stilista nato a Ragusa, nell’allora Jugoslavia, ma che proprio a Trieste, dove si era trasferito da ragazzo, ha iniziato la sua lunga e strepitosa carriera, dopo aver aperto un laboratorio di maglieria insieme all’amico e come lui grande sportivo Giorgio Oberweger. Sarà insieme alla moglie che consoliderà un successo inarrestabile, sperimentando con i colori e conquistando i mercati internazionali. Ma con Trieste sempre nel cuore. Lo dice, commosso, nel 2008, mentre riceve la cittadinanza onoraria dal Comune, rispolverando un dialetto che non ha mai dimenticato: “Questa xe come fossi stada sempre casa mia”.


Oggi Trieste è voglia di sperimentare, di creare e stupire. Il mix è vincente tra il passato, fatto di accessori e abiti in stile vintage, e il desiderio di modernità, tra materiali e forme di tendenza.

Non sono stati solo i colori di Missoni a portare Trieste sulle passerelle di tutto il mondo. Ci sono anche due Miss Italia, Susanna Huckstep, iconografico sex symbol degli anni Ottanta, protagonista di tanti servizi fotografici e défilé, e ancora prima Alda Balestra. Quest’ultima in particolare, dopo l’incoronazione nel 1970, ha vissuto a Milano, Parigi e New York, è stata scelta da Gianni Versace per le sue sfilate, immortalata sulle pagine Vogue e altre riviste del jet set. Con lei, Trieste è stata protagonista negli States della campagna pubblicitaria dell’Oreal e dei brand più conosciuti dal 1975 al 1992.

Oggi Trieste è voglia di sperimentare, di creare e stupire. Sono tanti i negozi sorti soprattutto nel cuore della città, tra Cavana e le stradine del centro, dove tra scaffali e vetrine il mix è vincente tra il passato, fatto di accessori e abiti in stile vintage, e il desiderio di modernità, tra materiali e forme di tendenza.
E guardando al futuro Trieste è ITS, manifestazione ormai consolidata, che valorizza sempre più giovani stilisti in arrivo da tutto il pianeta e che sta costruendo una novità unica nel suo genere, Arcademy. Un grande contenitore, dove ITS vi insedierà i propri uffici e i suoi famosi archivi, che saranno aperti al pubblico, tantissimi lavori frutto delle candidature ricevute nel corso degli anni, oltre a elementi di collezioni realizzate dai finalisti del concorso. Oltre settemila portfolio, centinaia di vestiti, accessori e gioielli e migliaia di immagini.
“Tutta la nostra energia è focalizzata ora su Arcademy, che aprirà a luglio 2021 in occasione dei vent’anni di ITS –spiega Barbara Franchin, ideatrice e cuore dell’evento– sarà per tutti un punto di riferimento mondiale per la creatività e la moda contemporanea”.