Un milione di mattoncini per realizzare città moderne e monumenti antichi, paesaggi medievali e angoli dell’Antica Roma, per decine e decine di metri quadrati: è “I Love Lego” la mostra allestita nel Salone degli Incanti, dedicata ai mattoncini con i quali, ogni anno, in tutto il mondo, giocano oltre cento milioni di persone, grandi e bambini. Miniature di città, foreste, galeoni, pirati e soldati sono stati costruiti nei più minuti dettagli. E a conferma che non c’è nulla di più serio del gioco, per farlo sono scesi in campo architetti, ingegneri, informatici e finanche veri e propri artisti che hanno realizzato le loro opere usando proprio i mattoncini della Lego.

Alcune delle “costruzioni” sono assolutamente uniche. Come il castello medievale costruito mettendo insieme oltre 250.000 mattoncini, o l’Antica Roma con i suoi soldati e i Fori Imperiali, o l’insediamento minerario lunare o l’incredibile città ideale, realizzata con 250.000 pezzi di Lego, usando finanche software Cad. Per non parlare dello Stadio Rocco e del tram di Opicina, due autentici simboli di Trieste.


A conferma che non c’è nulla di più serio del gioco, sono scesi in campo architetti, ingegneri, informatici e finanche veri e propri artisti.

Magia, sogni e suggestioni del “mondo in miniatura” firmato Lego sono a Trieste per iniziativa del Comune, dell’Associazione Culturale Arthemisia, di Genertel e di Generali Valore Cultura, il programma con il quale Generali Italia vuole rendere l’arte e la cultura accessibili a un pubblico sempre più vasto.