
Tempo, ritmo, curiosità sono i segreti per scoprire e vivere i luoghi. È bello, in città, farsi sorprendere dalle architetture urbane camminando fra le vie quasi a cercare quel momento in cui ci si perde e, alzando gli occhi, si palesa uno scorcio inaspettato. Il ritmo ideale per scoprire il Carso appartiene invece alla bicicletta, meglio ancora se e-bike, dove la scelta della velocità e dello sforzo è lasciata al ciclista.
Sul Carso ci sono itinerari per tutti i gusti: dai meno impegnativi per le famiglie, a quelli per i più temerari, con discese scoscese e salite mozzafiato.
Sul Carso ci sono itinerari per tutti i gusti: dai meno impegnativi per le famiglie, a quelli per i più temerari, con discese scoscese e salite mozzafiato. A tutti però è garantito un panorama unico fra mare, altipiano e una natura incomparabile.
I sentieri possono essere veramente screziati: dal Monte Taiano che arriva a 1028 metri di altitudine con una vista strepitosa sul golfo, a percorsi più family-friendly, come ad esempio quello che porta alla vicina Lipica, in Slovenia. Per i più allenati, sicuramente la classica Parenzana è un’alternativa interessante: la pista è stata tracciata sul percorso della vecchia ferrovia che collegava Trieste a Parenzo e partendo dal Rio Ospo di Val Rosandra porta direttamente nella città croata.
Gli adulti, in genere, sanno godere del tragitto e il viaggio in realtà diventa parte della meta. Per i più piccoli invece l’ideale è raccontare le meraviglie del punto di arrivo, stimolando la loro curiosità. E cosa c’è di meglio di una meta come un’avventurosa visita alla Grotta Gigante? Da Basovizza alla Grotta Gigante ci sono circa 12 km, un sentiero facile per una meta attraente.
Il servizio di noleggio e-bike sul Carso è raggiungibile dalla stazione ferroviaria di Trieste con l’autobus 39 che ferma proprio davanti alla struttura, a Basovizza. Per il percorso della Parenzana, la struttura mette a disposizione una navetta fino all’inizio della pista. Ad ogni noleggio, viene consegnato un QR code che, scaricato sul telefonino, indicherà il percorso prescelto.
Grotta Gigante
La trovate sul Carso triestino, al centro di un borgo che ha preso ovviamente il suo nome, quello di una “grotta gigante” scoperta alla fine del diciannovesimo secolo e aperta al pubblico nell’ormai lontanissimo 1908. Gigante perché con i suoi 365 mila metri cubi è la sala sotterranea visitabile più grande al mondo. A rendere l’idea delle sue dimensioni pensate che (capovolta) potrebbe contenere al suo interno la cupola della Basilica vaticana di San Pietro. Per il turista di passaggio a Trieste, è assolutamente un must tra le cose da vedere: non a caso le cifre parlano di almeno 100 mila visitatori l’anno. Di facile accesso e percorribilità, la discesa lungo le centinaia di gradini che vi condurranno nel suo ventre, risulta particolarmente godibile in tutte le stagioni e con qualsiasi condizione meteo: al suo interno la temperatura è costante, di poco superiore ai dieci gradi.
Imperdibile per i visitatori più piccoli, ai quali sono dedicati appositi percorsi didattici, la Grotta Gigante ospita nel corso dell’anno performance ed eventi, non ultimi quelli a carattere enogastronomico con suggestivi assaggi “underground” di prodotti tipici del Carso.